Come recuperare la pasta scotta

Come recuperare la pasta scotta: vediamo insieme 3 ricette e idee con consigli e istruzioni, per trasformarla in un piatto nuovo e invitante.

Sulla cottura della pasta esistono ad oggi diverse scuole di pensiero.

Alcuni calcolano i tempi dal momento della bollitura dell'acqua, mentre i più tradizionalisti sono soliti puntare il timer non appena si butta la pasta.

Non mancano poi i sostenitori delle indicazioni riportate sulla confezione e quelli che si limitano ad assaggiare per comprendere quando è il momento giusto per spegnere il fuoco. Impossibile non accennare a coloro che prediligono la pasta rigorosamente al dente o quella, per cosi dire, cedevole.

Su una cosa però tutti concordano: cuocere la pasta oltre i tempi è un grosso errore.

Al palato risulta essere molliccia, gommosa, appiccicosa e dal sapore sgradevole. In più, da un punto di vista fisiologico, l'impasto colloso risulta difficile da digerire.

Pare inoltre che la pasta scotta incida significativamente sull'assorbimento degli zuccheri nel sangue, esponendo il corpo ai rischi del diabete.
La pasta scotta è un danno da evitare, ma non del tutto irreparabile. Scopriamo come recuperarla e i diversi usi in cucina.

Metodi per recuperare la pasta scotta

Scuocere la pasta è un errore a cui prima o poi tutti possiano incappare.

Tuttavia, nulla in cucina è davvero irreparabile, basta una piccola dose di creatività per portare in tavola un piatto tutto nuovo e dal gusto gradevole.

Il primo suggerimento per salvare la pasta dal rischio di una cottura eccessiva proviene direttamente dagli Stati Uniti.

Dopo averla scolata, basta versare dell'acqua fredda e se sarete fortunati bloccherete la contrazione dell'amido, responsabile dell'effetto colla.

Se dovesse essere ormai troppo tardi, è possibile recuperare reinterpretando un piatto, modificandone i tempi di cottura e l'uso degli ingredienti.

Qualche esempio?

Pasta al forno

Pasta al forno: soluzione tra le più gettonate, prevede l'aggiunta di un condimento umido (ragù, besciamella o anche olio e formaggio filante). Lasciate gratinare in forno per un quarto d'ora e la pasta scotta sarà solo un cattivo ricordo, sostituita egregiamente da una croccante e invitante crosticina.

Frittata di pasta

Asso nella manica delle nostre nonne per non buttare via gli avanzi del giorno prima, la frittata di pasta ben si adatta anche a questa occasione.

È sufficiente fare un battuto di uova e formaggio, versare la pasta e friggere il tutto in padella, facendo dorare prima da un lato e poi dall'altro. La frittata, peraltro, è altamente personalizzabile: nessuno vi vieta di aggiungere qualche altro ingrediente per renderla ancora più appetibile e golosa.

Pasta in padella 

Ancora più semplice della frittata, la pasta in padella è un metodo eccellente e infallibile per far acquistare alla pasta scotta un po' della sua consistenza.

È sufficiente versarla in una padella con dell'olio o del burro scaldato e lasciarla sfrigolare fino a quando non sarà dorata in più punti.

Non resta che condirla con ingredienti come carote, broccoli o piselli, oppure con dei condimenti extra saporiti come ad esempio una salsa particolarmente ricca.

Insalata di pasta

Perfetta per le giornate estive, l'insalata di pasta può essere arricchita con un'infinità di ingredienti freschi e gustosi. Per mascherare l'errore, basta attendere il completo raffreddamento della pasta, condirla e lasciarla in frigo per diverse ore prima di servirla.

Dai timballi, ai pasticci, passando per le frittate questi sono solo alcuni suggerimenti per recuperare la pasta scotta e ovviare in forma intelligente e fantasiosa al danno.

Basta essere creativi e le possibilità saranno infinite.

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