Cardo: proprietà e come cucinarlo

Quali sono le proprietà nutritive del cardo e come si pulisce e cucina questo prelibato ortaggio invernale tipico del centro e nord Italia. Ricette e consigli

I cardi sono un tipico ortaggio della stagione invernale il cui sapore ricorda vagamente quello dei carciofi.
Derivano entrambi dal cardo selvatico e sono somiglianti anche nell'aspetto.
I cardi possiedono interessanti proprietà benefiche e diventano l'ingrediente perfetto di gustose e salutari ricette.

Vediamo insieme quali sono le proprietà nutritive del cardo e come si possono cucinare.

Cardi: proprietà e benefici

I cardi sono una verdura dall'irrisorio contenuto calorico ed il loro consumo è dunque indicato anche in caso di diete ipocaloriche.
Contengono circa il 94% d'acqua, fibre per il corretto transito intestinale, sali minerali (ferro, calcio, potassio, sodio e fosforo) ed un discreto numero di vitamine (in primis vitamina C e vitamine del gruppo B).

I cardi inducono, in virtù delle loro caratteristiche organolettiche, un rapido senso di sazietà e sono molti efficaci in caso di stipsi.
Possiedono inoltre proprietà depurative per il fegato e la loro assunzione favorisce, quindi, l'eliminazione delle tossine e delle scorie in eccesso.

Vantano un elevato contenuto in antiossidanti, elementi fondamentali per contrastare l'azione potenzialmente nociva dei radicali liberi.
La loro assunzione sembra, infine, stimolare la produzione di latte nelle donne in allattamento (proprietà galattogene).

Cardi: come sceglierli e pulirli

I cardi si raccolgono da fine novembre a febbraio, hanno l'aspetto del sedano e come per il sedano si mangiano i gambi.
Ci sono molte varietà ma tra le principali ricordiamo: Il Cardo Gobbo di Nizza (l'unico che si può anche mangiare crudo), Bianco Avorio, il Gigante di Romagna, il Gigante Inerme, Cardo di Bologna e quello di Chieri.

Scegli cardi con costole turgide, compatte ed integre. I gambi devono essere compatti e chiusi: se tendono ad aprirsi non sono più freschi.
Opta, se possibile, per un cardo quanto più possibile bianco (le macchie verdi devono essere poche) perchè più dolce e tenero.

A casa, elimina le foglie esterne e le coste più dure (puoi aiutarti con un pelapatate) per arrivare così al cuore del cardo.

Taglia i gambi a fettine e lavali accuratamente sotto l'acqua fredda corrente, quindi mettili in acqua e limone perchè non anneriscano (come i carciofi).

Come usare i cardi in cucina

Le ricette con i cardi sono davvero tante ed hai solo l'imbarazzo della scelta.
Vediamo quindi come utilizzarli.

Dopo aver lavato i cardi, mettili in una pentola piena d'acqua e lasciali cuocere per circa un'ora in modo tale da farli diventare più morbidi. A questo punto, la base per le tue pietanze è pronta.

Puoi, per esempio, gratinare i cardi al forno coprendoli con un'ottima besciamella al profumo di noce moscata.
Fai cuocere in forno per circa 40 minuti a 180°. Sforna e servi subito.

In alternativa, puoi friggerli con una pastella a base di acqua, farina, lievito di birra ed un pizzico di sale.
Intingi i pezzetti di cardi nella pastella e fai friggere in abbondante olio bollente.
Se non ami la pastella, puoi optare per un'impanatura in uovo e pane grattugiato.

Se, invece, vuoi preparare un signor piatto, non possiamo fare altro se non consigliarti i cardi ripieni al forno. Dopo aver lessato le coste, prepara un trito di prezzemolo, pane grattugiato e formaggio (puoi usare il caciocavallo).
Imburra una pirofila, disponi i cardi sul fondo, distribuisci il composto sulle coste e completa la preparazione versando sulla verdura un uovo leggermente sbattuto. Cuoci in forno fino a doratura (15 minuti circa).

In alternativa, puoi preparare una gustosa parmigiana di cardi.
Puoi usare la classica ricetta della parmigiana di melanzane con cardi fritti oppure optare per una versione più light con cardi lessati e saltati in padella con un filo olio extravergine di oliva.

In Piemonte i cardi vengono intinti nella bagna cauda o proposti sotto forma di tortino con fonduta al formaggio.

Come cucinare il cardo selvatico

C'è un'altra varietà di cardo che si chiama cardo mariano, che cresce nell'Italia centrale e meridionale e viene raccolto quando presenta cimette piccole e molto pregiate.
I suoi germogli possono essere aggiunti nelle insalate oppure consumati, previa bollitura, con un filo d'olio extravergine, sale e pepe.

Puoi, infine, preparare il cardo mariano sott'olio e servirlo come antipasto oppure consumarlo, lontano dai pasti, sotto forma di decotto per sfruttarne al massimo le proprietà disintossicanti ed epatoprotettive per il fegato.

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