Pardulas sarde

Le Pardulas, conosciute in dialetto sardo come "is pardulas" oppure "casadinas", sono un dolce tipico della cucina della Sardegna, solitamente preparato durante le festività pasquali.

Si tratta di piccole tortine, a forma di sole, realizzate con dei cestini di pasta, simile alla sfoglia, che racchiudono una deliziosa farcitura di ricotta di pecora e zafferano.

Un dolce della tradizione che ci permette di assaggiare i sapori del territorio di questa bellissima regione.

Se vi abbiamo incuriosito, non perdetevi le nostre spiegazioni e i consigli per preparare questi dolcetti caratteristici.
Realizziamo insime le Pardulas!

Con le dosi indicate si ottengono circa 15-16 dolci.

Categoria: Dolci

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Tempo 50 min
Difficoltà Facile
Porzioni 6
Costo Basso

Ingredienti per circa 15-16 dolci

200 g di semola-df 200 g di semola
acqua 100 ml d'acqua
burro 30 g di burro
PER IL RIPIENO-df PER IL RIPIENO
ricotta 500 g di ricotta di pecora
zucchero 100 g di zucchero semolato
60 g di semola-df 60 g di semola
tuorlo 26 g di tuorli (circa 2)
0-df 0
zafferano 25 g di zafferano in polvere
limone la scorza grattugiata di 1 limone
arancia la scorza grattugiata di 1 arancia
PER GUARNIRE-df PER GUARNIRE
tuorlo 1 tuorlo
latte q.b. latte intero
zucchero a velo q.b. di zucchero a velo

Preparazione

Come fare le Pardulas sarde

Ricordiamoci di mettere la ricotta di pecora a scolare la notte prima di preparare le pardulas oppure, semplicemente, alcune ore prima di iniziare.

Prendiamo una ciotola e versiamovi al suo interno la semola e il burro. Lavoriamo gli ingredienti a mano e, quindi, aggiungiamo circa 100 ml d'acqua. Continuiamo a impastare energicamente fino a che non otteniamo un composto sodo e compatto. 
Una volta finito, avvolgiamolo in un foglio di pellicola trasparente e facciamo riposare l'impasto a temperatura ambiente mentre prepariamo il ripieno.

Versiamo in una boule la ricotta che abbiamo precedentemente messo a scolare. Aggiungiamo lo zucchero semolato e mescoliamo bene utilizzando una frusta da cucina.
Uniamo anche i tuorli di due uova, la semola e lo zafferano, infine, la scorza di 1 limone (evitando di grattugiare la parte bianca) e di 1 arancia.
A questo punto, possiamo iniziare a mescolare bene il tutto utilizzando una frusta.
Non appena gli ingredienti si sono ben amalgamati, mettiamo il composto in frigorifero a riposare.

Stendiamo l'impasto con un mattarello riducendolo a una sfoglia dello spessore di 1-2 mm. Quindi, con un coppapasta iniziamo a ritagliare dei cerchi dal diametro di almeno 10 cm.
Mettiamo al centro del disco delle pardulas un cucchiaio di ripieno di ricotta e con le estremità delle dita chiudiamo i dolci cercando di ricreare un cestino con otto punte. Se ci rendiamo conto che la pasta sta diventando troppo secca, possiamo spennellare d'acqua le punte.

Mettiamo le pardulas su una teglia rivestita con la carta forno e le spennelliamo con un po' di tuorlo misto a latte intero per dare un colorito dorato. 
Cuociamo in forno preriscaldato a 150° per circa 40 minuti e una volta pronte le spolveriamo con un po' di zucchero a velo.

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    Consigli e Varianti

    L'ingrediente principale delle pardulas è la ricotta di pecora che, quindi, va scelta con grande attenzione. Va preferita quella freschissima, possibilmente di origine sarda, e inoltre in modo da ottenere un'ottima resa è necessario farla scolare anche tutta la notte prima di iniziare a preparare le pardulas.

    Per quale occasione

    In Sardegna le pardulas sono conosciute come il dolce della Pasqua per eccellenza. Sono solitamente servite a fine pasto dopo il pranzo in famiglia di Pasqua e, tuttavia, sono anche il dolce ideale da portare con sè per la scampagnata di Pasquetta.

    Vino da abbinare

    Le pardulas o formaggelle sono un dolce ideale da gustare con un vino bianco fermo e leggero come il Vermentino di Sardegna DOC, preferibilmente il Frinas. Infatti, il sapore sapido e, allo stesso tempo, dolce, delle pardulas si arricchisce con quello secco e leggermente aromatico del vino.

    La video ricetta del giorno

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