Il capitone: un secondo di Capodanno

Uno dei secondi che non manca mai nel menu del cenone di Capodanno in Campania è il capitone: fritto, in umido o alla brace è una tradizione da ri

Uno dei secondi che non manca mai nel menu del cenone di Capodanno in Campania è il capitone: fritto, in umido o alla brace è una tradizione da rispettare per scacciare il male e propiziarsi il nuovo anno.
Il capitone è, in realtà, la femmina dell'anguilla. Il maschio raggiunge al massimo 60 cm di lunghezza mentre la femmina arriva anche ad una lunghezza di 1,50 metri ed è questa che si è soliti mangiare la notte di Capodanno.
E' un pesce che va acquistato vivo e ucciso solo qualche ora prima di prepararlo. Poiché è solito tentare la fuga è bene chiedere al pescivendolo di provvedere al momento dell'acquisto oppure acquistarlo congelato in tranci.
Per pulirlo occorre tagliare la testa, la punta della coda e togliere le interiora. La pelle va lasciata ma, per renderla meno viscida, occorre strofinarla con il sale.
Finita la pulitura il capitone va tagliato in pezzi lunghi 5 o 6 cm ognuno.
I modi per prepararlo sono vari, vedimaone qualcuno.

Capitone Fritto

I tranci vanno infarinati e fritti in abbondante olio bollente. Se si desidera avvantaggiarsi è possibile prepararli il giorno prima e porli in una terrina, cospargerli di aceto con origano, alloro, aglio e pepe.
Al momento di servirli avranno un sapore aromatizzato e particolarmente gustoso.

Capitone alla brace

In questo caso la pelle va tolta e i tranci vanno marinati in aceto, pepe e alloro per almeno un'ora.
Terminata la marinatura i tranci vanno posizionati in uno spiedo alternandoli con foglie di alloro. Si procede quindi ad arrostirli sulla brace bagnando regolarmente i tranci con un mazzetto di prezzemolo intinto in un battuto di olio e aceto.
Questo è il modo più sano per gustarlo, infatti il capitone è un pesce molto grasso e questo tipo di cottura lo rende più leggero e digeribile. Si serve cosparso di prezzemolo tritato e accompagnato da fettine di limone.

Capitone in umido

Questo metodo di cottura richiede una preparazione un po' più elaborata delle precedenti ma anch'essa molto gustosa.
Preparare un sughetto con olio e pomodorini.
Quando pronto passarlo nel passaverdure per togliere le bucce dei pomodorini e renderlo omogeneo. Mettere in una padella dell'olio extravergine di oliva e delle cipolle tritare finemente e lasciarle imbiondire, quindi aggiungere i tranci di capitone e farli rosolarli per 5 minuti.
Aggiungere del prezzemolo tritato, sale e pepe, rigirare bene e aggiungere un bicchiere di vino bianco. Quando il vino è sfumato aggiungere il sughetto preparato in precedenza e lasciar cuocere per almeno quindici minuti, mescolando di tanto in tanto.
Il capitone in umido va servito caldo, accompagnato da fette di pane casereccio arrostite.

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