Come pulire il polpo fresco

In estate siamo tutti alla ricerca di cibi freschi e conditi in maniera semplice. Il caldo fa si che non siano di nostro gradimento cibi particolarmente ricchi

In estate siamo tutti alla ricerca di cibi freschi e conditi in maniera semplice.
Il caldo fa si che non siano di nostro gradimento cibi particolarmente ricchi di sughi e di intingoli e siamo più orientai verso il pesce che verso piatti a base di carne.

Tra il pescato un ottima pietanza da gustare fredda dopo una semplice preparazione, abbiamo sicuramente il polpo.

Magari lo abbiamo visto spesso in pescheria o al supermercato, ma non sappiamo come prepararlo o pulirlo. Non è una cosa piacevolissima, ma è sicuramente più semplice che pulire il pesce.

State attenti prima al colore e alla consistenza della carne, non deve essere di colore grigio chiaro e la pelle deve essere lucida e non opaca, altrimenti significa che il polpo non è particolarmente fresco.
Prima di tutto togliamo il becco che si trova all'interno della bocca, quindi sotto la testa, al centro dei tentacoli, può essere tolto tranquillamente con le mani, facendo una pressione dall'interno verso l'esterno, per farlo letteralmente schizzare fuori, ma se la cosa vi reca fastidio potrete usare un coltello a punta e lo estrarrete molto velocemente.
Il becco è di colore nero ed è particolarmente appuntito, pensate che con questo strumento il polpo riesce persino a staccare la pietra e il corallo.

Fatto questo passiamo alla testa che si presenta come una tasca ed è possibile quindi rivoltarla.
Ci sono persone che preferiscono tenere gli organi che si trovano all'interno della testa e le mangiano pure, ma io lo sconsiglio, in quanto hanno un sapore particolarmente forte e inoltre conferiscono all'acqua di cottura e di conseguenza al polpo cotto, un colore scuro, poco gradevole alla vista.

Una volta rivoltata la testa come una tasca, pulire l'interno degli organi che si presenteranno di colore fra il giallo e il nero e corrispondono al nostro cervello. Una volta pulita da questi elementi, fatevi scorrere dell'acqua all'interno direttamente sotto il rubinetto per pulire completamente dalle parti che sono rimaste attaccate all'interno.

Se il polpo è molto grosso, asportate anche le ventose della parte più alta dei tentacoli, essi risultano particolarmente duri e callosi e sono poco gradevoli da mangiare, per evitare quindi di ritrovarli nel piatto, è preferibile asportarli prima.
Se il polpo è grande, c'è un altro accorgimento importante da avere nella pulizia, va asportata la pelle della testa, perché essa risulterà molto gommosa e dura, quindi lenta nella cottura e sgradevole come sapore.

Per spellarlo usate un piccolo coltello appuntito molto tagliente, fate una piccola incisione sulla testa, non molto profonda,e provate se riuscite, a tirare via la pelle con le mani direttamente o aiutandovi con il coltello, ma senza scendere in profondità.

Seguita questa procedura per la pulizia, possiamo procedere con la cottura, mettere sul fuoco una pentola molto capiente piena di acqua e non appena giunge ad ebollizione, immergete il polpo in tre tempi.
Tenendolo dalla tasca della testa, lo immergete e lo tirate su, ripete questa operazione per tre volte, dopo le quali lo lascerete nell'acqua a cuocere, risulterà molto tenero.

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